L’11 gennaio è l’attesa data in cui verrà presentato ufficialmente il primo top di gamma premium di OnePlus dopo la tanto chiacchierata fusione con OPPO. Tuttavia non c’è più bisogno di attendere quella data per avere una panoramica completa di OnePlus 10 Pro, con grande sorpresa dei fan, dopo la pubblicazione delle prime immagini ufficiali, il CEO Pete Lau ha elencato anche le specifiche tecniche del nuovo flagship senza compromessi.
Le immagini mostrano un design molto distintivo, con materiali premium e un’enorme modulo fotocamera posteriore targato Hasselblad, nonchè due opzioni di colore: una nera e una verde scuro. Un look che di certo non passerà inosservato e che si addice perfettamente ad uno smartphone al top della potenza come OnePlus 10 Pro. Ma quale sarà la sua scheda tecnica?
Il CEO svela che OnePlus 10 Pro avrà un display Fluid AMOLED con tecnologia LTPO di seconda generazione e refresh rate a 120 Hz, e i leak hanno già svelato che sarà da 6,7 pollici e con risoluzione Quad HD+. Il processore sarà l’immancabile Snapdragon 8 Gen 1 abbinato a una memoria RAM LPDDR5 e a uno spazio di archiviazione UFS 3.1.
Il sistema operativo sarà naturalmente Android 12, che sul mercato globale sarà personalizzato da OxygenOS 12. Sulla parte posteriore ci sarà una tripla fotocamera con sensori da 48 + 50 + 8 MP e doppia stabilizzazione ottica. L’azienda parla di Hasselblad Camera for Mobile di seconda generazione, chiaro riferimento al miglioramento delle prestazioni fotografiche. Sulla parte frontale ci sarà una selfie camera da 32 Megapixel.
La batteria avrà una capacità di 5000 mAh, supporterà la ricarica rapida SuperVOOC a 80W, la ricarica wireless AirVOOC a 50W e la ricarica inversa: scompare il nome WarpCharge e compare quello della tecnologia di ricarica di OPPO! Ci saranno anche altoparlanti stereo e un motorino per il feedback aptico lineare su asse x. Il tutto in delle dimensioni di 163 x 73,9 x 8,55 mm.
Oltre a pochi dettagli minori resta solo una grande incognita: il prezzo; ma dato che la presentazione dell’11 gennaio riguarderà il solo mercato cinese, dovremo attendere fino ad arrivare più in là nel primo trimestre 2022 per conoscere quello europeo.