Arrivati sul mercato italiano solo da un po’ di giorni, Find X5 e X5 Pro sono i primi smartphone di OPPO equipaggiati con il suo primo chip proprietario: si tratta di MariSilicon X, una NPU (Neural Processing Unit) in grado di migliorare le prestazioni fotografiche servendosi dell’intelligenza artificiale. Ma MariSilicon X è solo l’inizio: la Green Factory sembra intenzionata a continuare sulla strada dei chip arrivando a produrre anche processori per smarcarsi, un giorno, dai chipmaker Qualcomm e MediaTek.
Un obiettivo che, vista la recente crisi dei semiconduttori e le sempre crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, potrebbe rappresentare l’unica ancora di salvataggio per il futuro di OPPO sul mercato degli smartphone. Stando a un nuovo report dalla Cina, OPPO avrebbe iniziato a lavorare al suo primo processore per smartphone. Al momento, per la precisione, starebbe sviluppando un AP (Application Processor) destinato ad essere integrato in un SoC (System on Chip) insieme ad un modem.
L’AP sarebbe destinato alla produzione di massa attraverso il processo produttivo a 6 nm di TSMC e il suo lancio sarebbe previsto per il 2023. Nel 2024 invece sarebbe previsto il lancio del primo processore per smartphone di OPPO, realizzato con processo produttivo a 4 nm di TSMC.
Il SoC in questione probabilmente non sarà allo stesso livello dei top di gamma targati Qualcomm e MediaTek, motivo per il quale potrebbe essere impiegato su dispositivi di fascia media o bassa. Gradualmente, però, l’azienda potrebbe riuscire a produrre processori sempre più potenti da impiegare su modelli di fascia più alta fino a raggiungere una certa emancipazione dai chipmaker.