Attraverso uno speciale accordo da poco siglato con Via Licensing Corporation, OPPO è riuscita ad ottenere la licenza per l’uso dei brevetti legati all’Advanced Audio Coding, anche noto come AAC. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, si tratta di un formato di compressione audio lossy creato dal consorzio MPEG per essere l’erede del celebre formato MP3.
Il formato AAC è in grado di fornire un audio di qualità maggiore a parità di fattore di compressione, se paragonato al precedente formato MP3. Definito da una serie di standard internazionali di ISO/IEC, questo metodo di compressione consente agli utenti di godere di un audio di alta qualità con un’alta efficienza di compressione, riducendo l’ammontare di dati trasmessi e la potenza computazionale richiesta per la riproduzione del suono.
Via Licensing ha fornito l’autorizzazione per l’utilizzo del formato AAC a circa 1.000 aziende e adesso tra queste c’è anche OPPO, la quale l’ha ottenuta per utilizzarla nell’ambito degli smartphone, dove al momento il brand è quarto produttore mondiale. Ciò vuol dire che OPPO potrebbe approfittare di questa tecnologia per migliorare l’audio sui propri dispositivi futuri. Avere una licenza per l’uso dei brevetti è fondamentale quando si tratta dell’utilizzo di qualsiasi tecnologia non proprietaria.