Nonostante abbia dovuto fare i conti con la diffidenza degli utenti verso i suoi processori per via di un passato non proprio roseo, MediaTek è riuscita nel 2020 a rifarsi e addirittura a superare in termini di vendite il primo chipmaker a livello mondiale: Qualcomm. Lo testimonia l’ultimo rapporto pubblicato da Counterpoint Research, che evidenzia il dominio del chipmaker cinese sul mercato dei chipset.
MediaTek è riuscita a conquistare nel terzo trimestre del 2020 una quota di mercato complessiva del 31%, mentre Qualcomm è arrivata solo al 29%. Un risultato opposto rispetto allo scorso anno, quando era Qualcomm ad avere il 31% di share e MTK era ferma al 26%. Il merito va specialmente a produttori come OPPO, Xiaomi e iQOO, che hanno commercializzato degli smartphone di grande spessore con i suoi processori a bordo.
Ma a contribuire a questo risultato è stata anche la qualità dei nuovi processori MediaTek della serie Dimensity, tutti con connettività 5G, che vanno dalla fascia media al top di gamma. Si parte da modelli low cost come Dimensity 720, 800 e 800U che abbiamo visto a bordo di dispositivi del calibro di OPPO A73 5G e Realme 7 5G (e che hanno portato il 5G anche sulla fascia economica), fino ad arrivare al potentissimo Dimensity 1000+ a bordo di OPPO Reno5 Pro e Realme X7 Pro.
La reputazione del chipmaker non potrà che migliorare notevolmente in seguito a questo risultato, ma Qualcomm non resterà a guardare e questa rivalità andrà a tutto favore del consumatore finale. Nelle successive posizioni della classifica chipmaker pubblicata da Counterpoint troviamo gli HiSilicon di Huawei, seguiti dagli Exynos di Samsung, dai SoC di Apple e infine dagli Unisoc.