Non sembrano tempi particolarmente rosei per OPPO. Dopo le indiscrezioni che hanno rivelato la sua dipartita dal mercato della Francia, la Green Factory ha deciso anche di chiudere la sussidiaria che realizzava i suoi chip proprietari. Stiamo parlando di ZEKU, la quale si occupava appunto della realizzazione di svariati tipi di chip come ISP, NPU, chip per l’audio e la ricarica.
Proprio da questa divisione sono venuti fuori chip come la NPU MariSilicon X presente sugli smartphone OPPO di fascia alta di ultima generazione e in grado di migliorare la fotografia in notturna. Questo, conseguito nel 2021, fu proprio il primo risultato di ZEKU, seguito poi da altri come MariSilicon Y per l’audio Bluetooth e SuperVOOC S per la gestione della batteria e della ricarica, incluso su OnePlus 11.
Cosa cambia per smartphone e utenti OPPO?
Cosa significa questa chiusura per gli smartphone e gli utenti che li possiedono o li acquisteranno? OPPO ha subito precisato che il cambiamento non influirà sui dispositivi in commercio che sono già equipaggiati con MariSilicon X, e dovrebbero arrivare sul mercato anche altri dispositivi dotati di questa NPU.
Tuttavia sembra proprio che non arriveranno più altri chip MariSilicon, anche se l’azienda non si è ancora pronunciata ufficialmente in merito a ciò. Un vero peccato, perché la NPU proprietaria ha migliorato parecchio le prestazioni fotografiche di smartphone come Find X5 Pro, Reno8 Pro e l’ultimissimo Find X6 Pro. La chiusura dimostra chiaramente le difficoltà dell’intera Cina a diventare autosufficiente nel settore dei chip, con le aziende che stanno incontrando enormi difficoltà ad accordarsi con i realizzatori dei design di questi ultimi a causa delle restrizioni alle esportazioni imposte dagli USA.