OPPO ha destinato al reparto Ricerca e Sviluppo per i suoi prodotti il grattacielo O-Tower di Hangzhou. Un quartier generale degno della spinta innovativa di questa divisione che costituisce il cuore e la visione dell’azienda. E pare che l’azienda non abbia badato a spese con l’obiettivo di sorprendere tutti e rispecchiare a pieno la sua brand identity anche con l’architettura. Infatti, OPPO per centrare il suo obiettivo di diventare uno dei principali produttori in Europa, sta puntando tutto sull’innovazione.
La O-Tower è un’opera di BIG, realtà proveniente dalla Danimarca diventata celebre per la progettazione di una città sostenibile in Malesia. Lo scopo del grattacielo era connettere simbolicamente cielo e terra con questo edificio e dare l’idea di un loop infinito di collaborazione. Presto, al suo fianco, verrà realizzato un parco di ben 10 km quadrati con un lago naturale al suo interno.
Mentre la forma ad anello del grattacielo, oltre che fornire più luce all’interno, come già accennato riprende il marchio di OPPO. Il design unico della torre permetterà la penetrazione di tanta luce, bloccherà il 52% del calore solare e conterrà piani di diverse dimensioni. All’interno ci saranno anche caffetterie, centri conferenza e studi vari. Insomma, lavorare in OPPO sarà anche un’esperienza esteticamente suggestiva.
Dopo aver lanciato i nuovi smartphone della serie A in Italia, ed essersi meritata il riconoscimento come miglior UI Android da MasterLu, l’azienda cinese ha occupato anche un’altra fetta di mercato: quella degli indossabili per lo sport. Infatti, sono usciti i nuovi smartband nella versione Sport e Style: leggerezza, monitoraggio sicuro delle funzioni vitali, modalità diversa a seconda dello sport, sono caratteristiche di questo nuovo prodotto OPPO arrivato sul mercato all’inizio di questo mese. Il prezzo? 50 euro per il modello Sport.
Chissà che cos’altro progetterà la divisione Ricerca e Sviluppo recentemente fusasi con quella di OnePlus dall’alto della O-Tower, appena vi si stabilirà naturalmente.
