In veste di una delle aziende più innovative del settore tecnologico, OPPO non poteva non distinguersi anche nel settore dell’intelligenza artificiale. L’azienda è reduce dal CVPR 2021 (Computer Vision and Pattern Recognition Conference), dove è stata insignita di 12 premi che attestano il suo altissimo livello di innovazione nel settore AI. Lo scorso anno, sempre alla stessa conferenza, l’azienda aveva vinto (nonostante fosse il suo esordio) la Perceptual Extreme Super-Resolution Challenge e la Visual Localization for Handheld Devices Challenge. Quest’anno i premi sono stati ben di più con un primo posto, 7 argenti e 4 bronzi per un totale di 12 contest.
Tutti i premi assegnati ad OPPO durante il CVPR 2021
Fra i tanti premi ottenuti, OPPO ha trionfato nella Multi-Agent Behavior Challenge, che attesta l’abilità di un modello AI per capire, definire e prevedere interazioni complesse tra esseri intelligenti come animali ed esseri umani. Il primo posto lo ha vinto nella categoria Learning New Behavior, il secondo posto è riuscito ad ottenerlo nella Classical Classification e il terzo posto lo ha conquistato nell’Annotation Style Transfer.
Al CVPR 2021 hanno partecipato ben 240 aziende ed OPPO ha utilizzato tecnologie che impiega anche nelle sue fabbriche, dove gli algoritmi aiutano i lavoratori nel minimizzare gli errori, specialmente negli step chiave per la produzione, al fine di garantire la loro sicurezza e un’alta qualità dei prodotti. OPPO ha costruito un algoritmo AI in grado di ricostruire in 3D le facce a partire da immagini 2D con una precisione al millimetro, conquistando il secondo posto nella Multiple 2D Images Challenge.
La sua tecnologia riesce a risolvere i problemi associati alle espressioni facciali poco chiare in foto, alle espressioni esagerate dagli scatti e alle immagini danneggiate dai movimenti garantendo riproduzioni 3D molto più accurate. L’algoritmo è in grado di identificare 635 aspetti chiave 30 volte al secondo ed è impiegato anche nella nuova serie di smartphone Reno6 per creare effetti di bellezza naturali e dinamici nei video.
Nella SoccerNet Challenge, OPPO ha conquistato il secondo posto nelle operazioni di Action Spotting e Replay Grounding, dove bisognava valutare l’abilità degli algoritmi nell’identificare più di una dozzina di azioni chiave in una partita di calcio, tra cui cartellini rossi e fuorigioco difficili da notare per gli umani. La tecnologia è in grado di riconoscere le azioni umane nel tempo e nello spazio e potrà essere utile in futuro, ad esempio, per la generazione dei momenti salienti delle partite automaticamente.
Un’altra sfida in cui OPPO ha ottenuto il secondo posto è stata la MMact Challenge nelle attività Cross-Modal Action Recognition e Cross-Model Action Temporal Localization, dove il suo algoritmo AI ha riconosciuto oltre 10 tipi di azioni umane nei video, tra cui parlare, accovacciarsi e camminare, usando solo dati visuali. Questa tecnologia potrebbe essere utilizzata nelle smart home del futuro permettendo ai prodotti tecnologici di salvaguardare bambini, animali, anziani ed altre persone vulnerabili.
Un terzo posto è arrivato nella AVA-Kinetics Challenge, che ha richiesto l’identificazione di quando e dove le persone assumevano determinati comportamenti all’interno di un video. Un altro terzo posto OPPO l’ha ottenuto nella LOVEU challenge, in cui l’AI ha dovuto comprendere i contenuti dei video al fine di dividerlo in spezzoni. OPPO ha infine dimostrato come i modelli di deep learning possono estrarre informazioni sulla profondità da normali immagini senza l’aiuto di sensori di profondità come quelli TOF, vincendo il Novelty Award. Grazie a questo tipo di tecnologia, in futuro sarà possibile migliorare la navigazione indoor e outdoor.