Da brava leader del settore degli smart device OPPO riprova ad innovare proprio i dispositivi smart depositando un nuovo brevetto che riguarda i metodi di autenticazione. Depositato in Cina, il nuovo brevetto è relativo allo sblocco dei dispositivi con le vene. La nuovo tecnologia è un sistema analogo allo sblocco facciale e alla lettura delle impronte digitali, ma in questo caso ad essere scansionate sono le vene delle mani.
Una tecnologia del genere è stata lanciata di recente da LG, da poco uscita dal mercato degli smartphone, con il G8 ThinQ che è appunto in grado di sbloccarsi dopo scansione delle vene grazie alla funzione Hand ID. La soluzione di OPPO però è stata pensata per i dispositivi indossabili, ciò vuol dire che un sensore sul retro di smartwatch e smartband sarebbe in grado di effettuare la scansione delle vene del polso.
La tecnologia potrebbe essere in grado di mappare e registrare lo spessore delle vene per verificare l’identità dell’utente e quindi sbloccare smartphone o altri dispositivi. Purtroppo per il momento resta solo un brevetto: non sappiamo se e quando lo sblocco delle vene arriverà su un device a livello commerciale. LG non è riuscita a rivoluzionare i metodi di autenticazione tramite Hand ID: ci riuscirà OPPO rendendo la sua tecnologia più avanzata? Ma soprattutto, gli smart device ne guadagneranno in sicurezza e velocità di sblocco?