Di recente OPPO ha condotto ricerche approfondite sulla fotografia professionale e ha collaborato con esperti in tutto il mondo in ambito di fotografia ritrattistica, illuminazione ed effetti di post-produzione. I risultati sono a dir poco evidenti sulla OPPO Reno10 Series: l’implementazione delle nuove tecnologie ha consentito la creazione di un’esperienza fotografica professionale nell’ambito dei ritratti, stabilendo un nuovo punto di riferimento per la fotografia ritrattistica da smartphone.
OPPO Reno10 Series: un nuovo standard per la fotografia di ritratto
L’uso eccessivo dell’intelligenza artificiale per la fotografia può abbassare la qualità degli scatti distorcendone la naturalezza, il rapporto tra luci e ombre, e minandone la fedeltà alla realtà. Le immagini iniziano così a mancare di profondità e bellezza, perdendo lo scopo essenziale della fotografia che è quello di catturare fedelmente il momento e preservarlo per sempre.
Nelle sue ricerche per sfruttare le potenzialità della fotografia computazionale OPPO ha scoperto che il desiderio di immortalare la vera estetica del mondo reale è un istinto umano innato che è sempre rimasto tale, e che la fotografia tradizionale non ha mai perso il suo fascino nonostante l’onnipresenza e le evoluzioni di quella digitale. Secondo la Green Factory la fotografia odierna ha bisogno proprio di tradizione, conoscenza ed esperienza che derivano dalla fotografia tradizionale.
Lo scopo è combinare questa expertise con tecniche digitali moderne per costruire un sistema di imaging che riproduca una connessione ultra-realistica tra luce e ombra, spazio e colori. OPPO si è servita di oltre 1.000 specialisti di imaging dedicati per elaborare una tecnologia in grado di aiutare a scattare opere fotografiche senza tempo su smartphone. Ha così definito un nuovo standard per la fotografia di ritratto: immagini dalla resa professionale con dettagli chiari, colori naturali ed effetti di luce e ombra realistici.
Gli aggiornamenti end-to-end per foto professionali
La nuova serie Reno10 include aggiornamenti end-to-end per l’intera gestione delle immagini, dallo scatto all’elaborazione e alla visualizzazione delle stessed. Reno10 e 10 Pro hanno per la prima volta nella storia della line-up un teleobiettivo ritratto 2x indipendente che migliora nitidezza e qualità delle immagini. Dietro questo obiettivo c’è un ampio sensore da 32 MP 1/2,74 pollici che cattura la luce con una maggiore sensibilità al colore.
La fotocamera ha uno zoom ottico 2x con apertura f/2.0 e una distanza minima di messa a fuoco di appena 25 cm, per una maggiore libertà di composizione quando si usa lo zoom ottico con una lunghezza focale equivalente di 47 mm. La possibilità di ingrandire i paesaggi in lontananza senza ingrandire il soggetto in primo piano consente di concentrare l’attenzione sia sul soggetto che sullo sfondo, per una fusione perfetta.
E per chi vuole un ingrandimento aggiuntivo la variante Pro ha anche uno zoom 5x basato sulla tecnologia proprietaria In-sensor Zoom. Le lenti sono inoltre caratterizzate da un processo di rivestimento per rotazione che crea una pellicola assorbente per luce infrarossa e riduce i riflessi e aumenta la purezza dell’immagine. L’elaborazione dell’immagine viene invece potenziata dalla Portrait Mode che ha diversi aggiornamenti.
Essa introduce un effetto di sfocatura bokeh perfezionato, testato in confronto alle fotocamere professionali per produrre un livello realistico, lavorando sulle profondità e sui riflessi in base all’illuminazione e agli oggetti in una scena. Grazie alla possibilità di aprire il diaframma regolandolo liberamente da qualsiasi punto tra f/1.4 e f/16, ogni ritratto si può personalizzare per avere il giusto tipo di bokeh e profondità.
Inoltre ci sono algoritmi di codifica avanzati che separano l’immagine del soggetto dallo sfondo con più precisione. Gli algoritmi AI hanno migliorato la loro precisione con una formazione speciale per i ritratti che consente loro di rilevare meglio gli oggetti tenuti in mano, piccoli movimenti del corpo e così via.
E’ arrivata anche la segmentazione multi-semantica per migliorare la precisione di rilevamento delle texture ripetitive ed eventuali altri soggetti in scena, utilizzando algoritmi di sfumatura per ottimizzare i bordi in base ai dati di profondità. Lo schermo è fondamentale nella visualizzazione delle immagini, per questo OPPO ha usato un display Billion Color che aumenta la ricchezza cromatica di 64 volte.
