Si inaspriscono le tensioni tra USA e Cina, e ciò potrebbe portare a delle conseguenze non indifferenti per le aziende cinesi che operano nel settore della tecnologia e delle telecomunicazioni. L’amministrazione Donald Trump ha annunciato il programma Clean Network per proteggere la privacy e i dati sensibili dei cittadini americani dal governo cinese, accusato di essere una minaccia alla sicurezza nazionale. Dopo i ban Huawei e ZTE, nel mirino potrebbero finire anche produttori cinesi di smartphone come OPPO, Vivo e Xiaomi, oltre a gestori telefonici come China Mobile.
Il programma Clean Network si articola in 5 punti e si manifesta come uno sviluppo del 5G Clean Patch che causa l’eliminazione di aziende cinesi come Huawei e ZTE dalle infrastrutture di telecomunicazione americane. I 5 punti sono i seguenti.
- Clean Carrier: vieterà agli operatori che hanno legami con la Repubblica Popolare Cinese di connettersi alle reti statunitensi. Ciò si tradurrebbe nell’impossibilità da parte dei gestori telefonici di permettere ai clienti di navigare in roaming se si trovano negli USA.
- Clean Store: consiste nella rimozione delle applicazioni cinesi considerate non sicure dagli store americani tra cui Play Store e App Store. Tra queste ci sarebbero TikTok (nel caso non venisse acquisita da Microsoft entro il 15 Settembre) e WeChat, accusate di fare propaganda, diffondere virus e disinformazione.
- Clean Apps: comporta l’eliminazione delle applicazioni americane dagli store delle aziende cinesi. Ciò vuol dire che Huawei non potrebbe più includere le app americane su AppGallery, e ciò potrebbe ripercuotersi anche su progetti di aziende come OPPO, Xiaomi e Vivo. Si potrebbe anche arrivare al punto che le aziende cinesi non potranno pre-installare le app americane considerate dagli USA affidabili sui propri dispositivi.
- Clean Cloud: le aziende USA non potranno più utilizzare i servizi cloud delle aziende cinesi, tra cui Tencent, Alibaba e Baidu. Ciò, stando agli USA, per proteggere i dati personali sensibili dei cittadini e le proprietà intellettuali americane, tra cui la ricerca sui vaccini per il Covid-19.
- Clean Cable: gli USA si assicureranno che i cavi sottomarini non siano utilizzati dalla Cina per raccogliere informazioni e che non vengano compromessi in alcun modo.
Per adesso non è noto se brand come OPPO e Xiaomi subiranno davvero delle conseguenze importanti a causa del programma Clean Network. Almeno attualmente, OPPO e gli altri produttori cinesi ad esclusione di Huawei possono tranquillamente utilizzare i servizi Google, per cui non hanno bisogno di store proprietari sul mercato globale. E il punto Clean Store per il momento sembra l’unico a toccare i produttori di smartphone. Non resta che verificare come si evolverà la situazione. Gli Stati Uniti hanno a lungo criticato il Grande Firewall della Cina, ma adesso lo stanno costruendo a loro volta.