Huawei ha deciso di passare al contrattacco. Le limitazioni alle esportazioni degli USA stanno mettendo a dura prova le aziende cinesi. Così, Huawei ha deciso di svincolarsi dal potere esercitato da Google con il suo sistema operativo mobile. Per questo ne ha creato uno in grado di sostituire Android. Il suo nome è HarmonyOS, e sembra che a giugno sarà pronto per sbarcare sul mercato. Ma Huawei non si è fermata qui.
OPPO e le altre aziende cinesi sembrano essere interessate a questa novità, in quanto le politiche di export messe in campo anche dal governo di Biden, sono a svantaggio di tutti giganti big tech che fanno affari in America. Per questo motivo il gigante cinese starebbe lavorando per riadattare il suo HarmonyOS all’utilizzo sui processori Qualcomm e MediaTek, perché per il momento parrebbe che funzioni solo sui processori HiSilicon Kirin presenti sui suoi smartphone.
In questo modo l’OS potrà essere operativo al 100% anche su smartphone di altre marche, come già avviene con Android. OPPO, Xiaomi e Vivo, in Cina utilizzano già da tempo un sistema operativo che non ha i servizi Google. Tuttavia, l’innovazione di Huawei potrebbe migliore ulteriormente le funzionalità dei dispositivi mobili cinesi.
Secondo quanto è stato diffuso su Weibo, HarmonyOS debutterà a giugno, ma non sugli smartphone, bensì sui tablet MatePad 2 e 2 Pro, e anche sugli smartwatch Huawei Watch 3 e 3 Pro. Per ora le informazioni riguardanti una possibile adozione dell’OS da parte di OPPO e altre aziende cinesi sono solo speculazioni e non c’è alcuna conferma ufficiale, ma è importante considerare che ci sono scenari in cui la sua adozione da parte di altri brand sarebbe una scelta estremamente sensata.