Le tecnologie di ricarica rapida sul mercato degli smartphone sono ormai innumerevoli e ciascuna di esse si può sfruttare solamente con un caricatore compatibile. C’è davvero troppa frammentazione e non solo ciò comporta più spese per gli utenti nell’acquistare i caricabatterie, ma li rende anche di difficile reperimento. Per ovviare al problema in Cina è appena nato un protocollo di ricarica rapida universale, annunciato dal China Communications Standards Association.
Lo standard si chiama UFCS (Universal Fast Charging Specifications) e coinvolgerà sia i produttori di smartphone che i chipmaker. Nel club delle aziende aderenti ci sono già i principali produttori di smartphone cinesi: OPPO, Vivo, Xiaomi e Huawei. Il nuovo standard è stato creato allo scopo di continuare a migliorare le soluzioni di ricarica rapida ed espanderle a più prodotti possibili, promuovere la trasformazione delle tecnologie di ricarica in un unico protocollo valido su scala industriale, portare un protocollo unico cinese su scala internazionale, coinvolgere più aziende possibile nella sua adozione e infine migliorare le certificazioni e identificazioni di terze parti.
La prima fase riguardante l’implementazione della ricarica rapida universale consisterà nel raggiungere una potenza massima di 40W, mentre nella seconda fase si lavorerà al potenziamento del protocollo fino ad arrivare ad una potenza di 65W. Siamo ancora lontani dai livelli massimi di potenza garantiti dalle più importanti tecnologie come l’ultima SuperVOOC di OPPO a 150W, ma è già un grande passo in avanti per unificare tutto a pieno vantaggio dei consumatori finali, non credete?