L’unione tra OnePlus e OPPO, a detta della stessa azienda, porterà grandi vantaggi ai consumatori e non delusioni: tra questi aggiornamenti più veloci e stabili, ma anche prodotti migliori. Ma considerando che OnePlus è diventato un sub-brand di OPPO, la situazione sarà positiva anche per i dipendenti? Stando a come si stanno comportando alcuni di loro sembra di no, almeno per quanto riguarda la divisione indiana, che opera sul mercato più grande al mondo insieme a quello cinese.
Il famoso leakster noto su Twitter come @OnLeaks ha rivelato che i dipendenti della divisione indiana di OnePlus stanno lasciando il team. Il motivo? Sembra che con la fusione il team sia stato ridotto attraverso dei licenziamenti al livello di un nucleo operativo, che abbia perso la sua indipendenza e che le sue operazioni siano invece controllate in modo diretto dalla Cina.
Delle figure che hanno contribuito a rendere grande il nome del brand in India stanno lasciando l’azienda in quanto OPPO avrebbe assunto il ruolo di un “grande fratello” prendendo il completo controllo di OnePlus. Questo potrebbe spiegare la dipartita di Carl Pei: il co-fondatore ha lasciato l’azienda lo scorso autunno per fondare il suo brand Nothing, che sta anche per rilasciare il suo primo prodotto. Carl Pei potrebbe essersi opposto ai cambiamenti e non aver voluto partecipare alla redistribuzione del personale.
Come reagirà l’azienda guidata da Pete Lau (una volta vice presidente di OPPO)? Continuerà a basarsi sull’attuale struttura o effettuerà altri cambiamenti per garantire il meglio al proprio team? Non ci resta che attendere e scoprirlo, anche attraverso la qualità (che secondo la casa produttrice sarà maggiore) dei suoi nuovi prodotti.