La fotocamera sotto al display non è più una tecnologia acerba. Lo dimostrano i progressi fatti da OPPO, che ha appena annunciato la seconda generazione di questa tecnologia risolvendo i problemi che affliggevano la prima. La Green Factory è riuscita a creare un hardware innovativo e algoritmi proprietari in grado di nascondere la selfie camera sotto allo schermo, a quanto pare, in modo eccellente.
OPPO ha spiegato che realizzare questa tecnologia che permette un’esperienza più immersiva con lo schermo dello smartphone ha dovuto far fronte a tante sfide tecniche e produttive sin da quando ha iniziato a lavorarci, due anni orsono. Adesso l’azienda è riuscita ad ottimizzare la visualizzazione dello schermo nell’area in cui è situata la cam migliorando la qualità dell’immagine, l’affidabilità e la durata del dispositivo.
Per creare il display full-screen perfetto OPPO è riuscita a realizzare i seguenti traguardi.
- Geometria dei pixel innovativa: per nascondere la under-screen camera OPPO ha ridimensionato i pixel riducendone la grandezza senza però diminuirne il numero. Lo schermo resta quindi ad alta risoluzione e ha una densità di 440 ppi anche nell’area della fotocamera frontale.
- Cablaggio trasparente e nuovo design: il cablaggio dello schermo è stato modificato per fare spazio ad un materiale trasparente. Con uno speciale processo di produzione ad alta precisione ha ridotto l’ampiezza del cablaggio del 50% per rendere il display più fluido e di qualità più alta.
- Più controllo di precisione, colore e luminosità dello schermo: lo standard tradizionale consiste in un circuito che guida 2 pixel, mentre con la nuova soluzione di OPPO lo standard utilizzato è 1 a 1 e ogni circuito guida solo un pixel. Grazie a ciò, unito con una tecnologia di compensazione algoritmica, la cromaticità e la luminosità di tutto lo schermo vengono controllate con precisione con una deviazione del 2% circa. Ciò vuol dire che con qualunque utilizzo, anche durante la lettura e la navigazione, il display risulterà limpido e permetterà di vedere anche i caratteri più piccoli, migliorando i dettagli testuali e i colori.
- Più affidabilità e durata: il circuito 1 a 1 e l’algoritmo proprietario permettono alla fotocamera sotto al display di offrire una compensazione dello schermo nell’area della cam, aumentandone la resistenza del 50%.
OPPO ha sviluppato attraverso i suoi istituti di ricerca negli USA degli algoritmi AI di imaging proprio per perfezionare la resa della fotocamera sotto al display. Tra gli algoritmi in questione ci sono HDR, AWB e la riduzione della diffrazione. Questi algoritmi minimizzano gli effetti collaterali che solitamente si verificano con le fotocamere under-display, come ad esempio una sfocatura della foto o i riflessi. Il modello di riduzione della diffrazione basato su AI è stato addestrato con decine di migliaia di immagini per risolvere i problemi derivanti dalla luce che entra nel sensore.
Per la realizzazione della fotocamera sotto al display OPPO ha richiesto oltre 200 brevetti dal 2018 e nel 2020 ha presentato la sua prima proposta di standard per questa tecnologia alla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC). Nella proposta si possono trovare raccomandazioni per 7 parametri tecnici: tra questi abbiamo trasmissione del display, riflettanza, uniformità, correzione gamma, spostamento del colore e decadimento della luminosità.
La tecnologia verrà ulteriormente ottimizzata in futuro al fine di metterla al servizio dei consumatori garantendo così un form factor ancora più innovativo per gli smartphone.