OPPO dice basta ai furbetti, o almeno ci prova. Il colosso cinese ha depositato in Cina un brevetto di un metodo che permetterebbe all’azienda di riconoscere se un dispositivo è stato smontato. Il metodo in questione funzionerebbe non solo con gli smartphone, ma anche con i tablet, i notebook e i dispositivi indossabili. Il brevetto si baserebbe sulla sequenza delle viti svitate per procedere al teardown del dispositivo.
Il brevetto rende questo tipo di operazione possibile tramite l’ottenimento della sequenza dei numeri di serie di più componenti di fissaggio, il rilevamento di tutti i componenti che servono per il montaggio e la verifica dell’effettiva sequenza di numerazione attuale per determinare se è coerente con la numerazione di fabbrica. Ma a cosa servirebbe un brevetto simile? Smontare un prodotto tecnologico solitamente invalida la garanzia, perchè se viene danneggiato proprio perchè è stato smontato i danni causati non sono difetti di fabbrica o altri tipi di problematiche che di solito vengono coperte dalla garanzia.
Le case produttrici non accettano in garanzia gli smartphone che sono stati smontati e un brevetto simile permetterebbe di avere facilmente prova di un eventuale disassemblaggio dei dispositivi. In realtà esiste già un metodo per accorgersi se un prodotto è stato smontato e consiste nell’applicazione di adesivi sulle viti, ma il nuovo brevetto consentirebbe una consistente riduzione dei materiali necessari e dei costi del lavoro, oltre ad estendere la fattibilità della verifica ad un maggior numero di dispositivi.
In caso di smartphone coperti da garanzia, in caso di riparazione bisogna sempre rivolgersi alla casa produttrice e mai a centri di riparazione di terze parti non autorizzati. È un requisito fondamentale per non invalidare la garanzia ed ottenere sempre riparazioni ed eventuali sostituzioni gratuitamente. Gli smartphone OPPO venduti dai rivenditori autorizzati in Italia sono coperti da due anni di garanzia del produttore, oltre alla eventuale garanzia aggiuntiva del negozio/e-commerce in cui vengono acquistati.