Essendo due brand facenti parte del suo stesso gruppo, OPPO fornisce spesso le sue tecnologie più valide anche a Realme e OnePlus. Solitamente vediamo le tecnologie più innovative prima sui suoi smartphone (anche se non sempre, dato che è stato un Realme il primo dispositivo con la ricarica rapida a 150W) e poi su quelli degli altri due brand che sono decisamente più focalizzati su una fascia meno premium. Lo stesso accadrà con MariSilicon X.
Il primo chip proprietario di OPPO che abbiamo visto su Find X5, X5 Pro e sulla serie Reno8, stando al famoso leakster Digital Chat Station, verrà condiviso con Realme e OnePlus. E ciò avverrà già entro il 2022, quindi potremmo vedere presto sul mercato un dispositivo da questi due brand dotati del suddetto chip. Ma cos’ha di così speciale questo MariSilicon X? Oltre ad essere il primo chip proprietario di OPPO, è una NPU dedicata alla fotografia che si occupa di migliorare di parecchio le prestazioni fotografiche degli smartphone, specialmente in notturna.
MariSilicon X è costruito a 6 nm con un’unità MariNeuro che si occupa di gestire la parte relativa all’intelligenza artificiale ed ha un sottosistema di memoria con una banda DDR dedicata e una velocità di trasferimento di 8,5 GB al secondo. Vanta una potenza computazionale di 18 TOPS e ciò vuol dire che può effettuare 18 trilioni di operazioni al secondo, il tutto con un’efficienza di 11,6 TOPS/W. Grazie a questa soluzione gli smartphone possono registrare video notturni in 4K HDR con una qualità dei fotogrammi comparabile a quella delle fotografie.
Quali saranno i primi Realme e OnePlus con la NPU proprietaria? Per ora nessuna informazione in merito.