Lo scorso anno OnePlus ha annunciato l’unificazione della base di codice di ColorOS e OxygenOS con lo scopo di arrivare ad un sistema operativo unificato che potesse essere impiegato sia per i suoi smartphone che per gli OPPO. La notizia è arrivata proprio dopo la decisione di OnePlus di adottare la ColorOS come software per i suoi dispositivi venduti sul mercato cinese.
Un post sul forum ufficiale ci ha appena aggiornati sulla situazione confermando che i piani per il sistema operativo unificato destinato al mercato globale sono saltati. Sul mercato internazionale OxygenOS e ColorOS continueranno ad essere due entità indipendenti, ognuna con i propri vantaggi. Tuttavia le due personalizzazioni di Android continueranno ad essere sviluppate sulla stessa base di codice unificata per garantire aggiornamenti più veloci ed un’esperienza migliore agli utenti.
La nuova decisione è stata presa tenendo conto dei feedback arrivati dalla community: gli utenti hanno infatti manifestato il desiderio di far restare le due interfacce utente separate, ognuna con le sue caratteristiche distintive. Ciò risulterà in una OxygenOS 13 più leggera e vicina ad Android stock, facile da usare, con un’esperienza utente veloce e fluida e con un design unico che includerà funzionalità esclusive per la personalizzazione.
OxygenOS 13 verrà annunciata nel 2022 e sarà basata su Android 13, ma prima ci sarà la versione Global di OnePlus 10 Pro, che verrà lanciata ufficialmente in Europa entro la fine di Marzo. Sempre quest’anno e in Europa arriveranno un nuovo smartphone 5G economico e uno smartphone di fascia alta con la ricarica rapida SUPERVOOC a 150W di OPPO annunciata ieri al MWC 2022.
OnePlus si riconferma sub-brand di OPPO e in quanto tale beneficerà delle sue risorse in ricerca e sviluppo e delle sue tecnologie, mentre in cambio fornirà il suo software e le statistiche sugli utenti. L’azienda ha annunciato di aver spedito 11 milioni di smartphone nel 2022: il risultato più alto che ha raggiunto finora.