Sebbene siano comunque rimasti due brand indipendenti, lo scorso anno abbiamo assistito ad una vera e propria fusione tra OPPO e OnePlus sotto vari aspetti. Sono stati integrati i servizi post-vendita, le catene di fornitura e perfino il team di sviluppo software, con i dispositivi OnePlus che in Cina sono passati da HydrogenOS a ColorOS e sul mercato globale, seppur rimanendo a OxygenOS, si sono aggiornati con un software che parte dalla stessa base di codice di ColorOS.
Durante l’evento di lancio del flagship killer Ace, OnePlus ha confermato che il processo di integrazione sta continuando anche in altre divisioni delle due aziende. Il colosso cinese ha annunciato che lancerà nuove tecnologie e risorse in comune con OPPO tra cui delle tecnologie relative al gaming e alla ricarica, oltre che ai materiali per la dissipazione del calore sugli smartphone. Inoltre, almeno per quanto riguarda la Cina, gli smartphone OnePlus si potranno acquistare nei negozi OPPO.
E stiamo parlando di oltre 5.000 negozi sparsi sul territorio cinese. L’ormai sub-brand di OPPO ci ha tenuto a precisare che continuerà a creare smartphone di qualità. Le integrazioni tra le due aziende serviranno a ridurre i costi e a focalizzarsi sullo sviluppo di tecnologie più avanzate. Il brand ha infine precisato che ha intenzione di continuare a prestare molta attenzione al supporto software, pubblicando periodicamente le tempistiche di aggiornamento e seguendole alla lettera.
