Non c’è un angolo del pianeta in cui OPPO non vada a ruba. La Green Factory è entrata nel mercato dell’America Latina solamente nel 2020 ma, stando alle ultime ricerche di mercato, ha già registrato una crescita esponenziale. E come risultato di questa crescita sta già diventando uno dei principali produttori di smartphone anche nel subcontinente americano.
L’istituto di ricerca Canalys svela dati alla mano che nel primo mercato latinoamericano in cui OPPO si è espansa, ovvero il Messico, lo share raggiunto ad ora dalla casa produttrice ammonta al 12%. La fascia di prezzo in cui risulta più gettonata con numeri già da record è quella che va dai 400 ai 799 dollari e quindi la fascia media e medio-alta.
OPPO ha adottato in Messico una strategia di crescita molto variegata: dopo gli inizi ha deciso di collaborare con i più importanti operatori telefonici della nazione, Telcel e AT&T, per commercializzare in modo più ampio i suoi smartphone e penetrare in più target possibili.
Poi ha optato per la differenziazione lanciando la sua ultima serie Reno e, nel mezzo, ha intrapreso altre iniziative mirate come ad esempio proporre persone famose come ambasciatori del brand e di sponsorizzare Wimbledon. E così OPPO ha visto una crescita in Messico del 1035% e del 107% nel terzo e nel quarto trimestre del 2020, per poi arrivare al 12% di share nel 2021. Un’ulteriore spinta è stata data dalla fusione con OnePlus.
Diventando più popolare, l’azienda ha deciso di espandersi proprio lo scorso anno anche in altri due mercati dell’America Latina: il Cile e la Colombia, raggiungendo così i 40 mercati complessivi a livello globale. OPPO è attualmente il quarto produttore di smartphone sul mercato globale con uno share del 9% nel quarto trimestre del 2021, e non accenna ad arrestare la propria crescita ed espansione.