L’espansione di OPPO sul mercato globale è stato un successo dirompente. La casa produttrice cinese ha annunciato che in tutto il mondo ci sono 370 milioni di smartphone attivi con a bordo la ColorOS, ovvero la sua personalizzazione di Android. Nell’occasione OPPO ha ricordato agli utenti i maggiori sviluppi della sua interfaccia utente durante gli anni della sua prosperosa vita. La prima versione fu rilasciata ad Aprile 2013 e il mese dopo aprì l’account ufficiale su Weibo, in Cina.
La ColorOS 2.0 andò in beta testing poco meno di un anno dopo: a Marzo 2014. Esattamente un anno dopo, a Marzo 2015, la personalizzazione di Android aveva 30 milioni di utenti attivi. E la versione 3.0 arrivò a Marzo 2016. A Marzo 2018 invece fu rilasciata la versione 5.0, mentre a Dicembre dello stesso anno faceva il suo debutto l’assistente virtuale proprietario Breeno.
A Marzo 2019 arrivò la versione 6 ed a Settembre di quest’anno OPPO ha deciso di passare direttamente dalla versione 7 alla ColorOS 11. Una scelta intrapresa per far corrispondere il numero di versione alla versione di Android su cui l’interfaccia è basata e permettere quindi agli utenti di riconoscere più facilmente il software dei propri smartphone. Attualmente la ColorOS ha oltre 370 milioni di utenti attivi in 140 Paesi del mondo e si è arricchita di tante funzioni rivoluzionarie che l’hanno resa una delle migliori UI in assoluto.
L’atteso aggiornamento arriverà in Europa da Dicembre a partire dalla serie Find X2. Nel frattempo OPPO non accenna a fermarsi e sta andando oltre espandendo gradualmente il suo ecosistema oltre gli smartphone. Dopo aver lanciato il suo primo smartwatch sul mercato europeo, l’azienda sarebbe al lavoro su un notebook e su un tablet che sarebbero previsti per il 2021.