La fotografia è uno degli ambiti che l’intelligenza artificiale generativa sta rivoluzionando maggiormente. E tale rivoluzione OPPO l’ha portata anche in Italia con svariate funzionalità di ColorOS 14 che si aggiungono ad altre di livello professionale per portare gli scatti realizzati dallo smartphone a nuovi livelli di precisione artistica ed eleganza.
Un nuovo aggiornamento di ColorOS ha portato in Italia le seguenti funzioni GenAI:
- AI Eraser 2.0: permette la rimozione di elementi indesiderati nelle foto e il riempimento dello sfondo in modo impeccabile senza lasciare traccia delle modifiche. Ora è possibile rimuovere gli elementi indesiderati con un solo clic ed è stata integrata una funzione automatica di riconoscimento dei passanti che li rimuove senza il bisogno di intervento naturale. Con un’accuratezza di riconoscimento migliorata al 98% e una riduzione del tasso di errori di generazione dal 30% al 10%, AI Eraser 2.0 è un progresso importante nell’editing fotografico.
- AI Clear Face e AI Best Face: migliorano le foto di gruppo grazie a un modello avanzato di riconoscimento facciale che identifica fino a 10 volte contemporaneamente, e con l’AI generativa vengono migliorati i dettagli dei volti come contorni, capelli e sopracciglia. Non è basato su cloud ma l’elaborazione avviene on-device, quindi a protezione della privacy e con prestazioni migliori. C’è anche la correzione degli occhi chiusi nelle foto di gruppo.
- AI Studio: gli utenti OPPO possono creare facilmente ritratti di alta qualità direttamente dallo smartphone grazie ad un’app AIGC che è la prima al mondo capace di generare ritratti con stili diversi a partire da una sola foto. E’ anche la prima app di generazione foto che permette di condividere un link H5 per invitare amici a unirsi una foto di gruppo.
Per migliorare la qualità fotografica sono arrivate anche le seguenti funzionalità:
- Modalità ritratto Pro: aiuta gli utenti a catturare ritratti di qualità DSLR con regolazioni flessibili dell’apertura da f/1.4 a f/1.6, un effetto bokeh flare calibrato in base agli obiettivi DSLR, algoritmi ottimizzati per riconoscere oggetti tenuti nel palmo di una mano, gesti e altri elementi migliorando il riconoscimento del soggetto, una segmentazione multi-semantica per gestire texture e scenari complessi migliorando l’isolamento, e un migliore calcolo e miglioramento dei contorni tramite il feathering avanzato dei bordi e le informazioni sulla profondità.
- HDR 5.0: è un algoritmo HDR che usa un sistema di multi-esposizione complesso per catturare e combinare immagini a diversi livelli di esposizione, migliorando la variazione della luce nella foto e ampliando il range dinamico complessivo. Le aree scure guadagnano più dettagli, la luminosità aumenta e l'”effetto scia” diminuisce, per soggetti più realistici e con una profondità più accentuata.
- Tono naturale: le impostazioni della fotocamera sono state calibrate in modo preciso per gestire una vasta gamma di tonalità della pelle, per ritratti più autentici e realistici possibile.
Le funzionalità elencate sono per ora disponibili su OPPO Reno12 e Reno12 Pro, con alcune di esse che sono esclusive per la variante Pro. Con gli aggiornamenti e le prossime uscite arriveranno però anche su tanti altri smartphone.