C’è aria di rinnovo in OPPO: stando a un report dai media cinesi, per riuscire a sviluppare il miglior ecosistema Internet of Things possibile la casa produttrice ha riorganizzato la sua divisione IoT. La divisione è stata rinominata in IoT Business Group, un nome che rende molto più chiaro il suo scopo, ed è stata divisa in tre reparti che dovrebbero garantire un’organizzazione più efficiente del lavoro da svolgere. I reparti sono i seguenti:
- Wearable: è il reparto per ora dedicato agli smartwatch e agli smartband, ma che in un futuro molto prossimo potrebbe trattare anche molti altri dispositivi indossabili.
- Display smart: un reparto della divisione IoT è stato dedicato anche alle TV. Solo lo scorso ano OPPO ha lanciato il suo primo televisore, ma la sua gamma si espanderà il 6 Maggio con l’arrivo di nuovi modelli di fascia economica.
- Audio: è la parte della divisione IoT dedicata alle cuffie, agli speaker e naturalmente ad altre tipologie di dispositivi audio futuri.
Lo stabilimento di un gruppo di business separato permetterà decisioni indipendenti da parte di tale gruppo e OPPO non andrà ad interferire di persona nei vari reparti. Allo stesso tempo, però, ogni gruppo dovrà sviluppare i prodotti in modo indipendente e sarà responsabile per i propri profitti e le proprie perdite.
A capo del gruppo audio è stata nominata Liu Jia che già si occupava di prodotti audio nell’azienda, mentre a capo del reparto indossabili c’è Xu Kun, precedentemente direttore sempre di un’altra divisione wearable. Infine, Huang Shunming è a capo del reparto TV e anch’esso si occupava di questo settore precedentemente.
Al momento, stando ai dati di IDC, OPPO si trova ancora abbastanza indietro nel settore degli indossabili: la top 5 è infatti formata da Apple, Xiaomi, Huawei, Samsung e Fitbit. Questa riorganizzazione della divisione IoT, che prima era nota come la Emerging Mobile Terminal Business Unit, servirà proprio a guadagnare terreno anche in questi tre settori come sta rapidamente avvenendo con gli smartphone, il tutto al fine di sviluppare un ecosistema completo.