Quando in Italia gli aggiornamenti di ColorOS tardano ad arrivare, spesso molti utenti si ingegnano per riceverli in anticipo. Accorciano i tempi utilizzando le app VPN: delle speciali applicazioni, disponibili sia come APK che sul Play Store stesso, che fanno credere allo smartphone di provenire da una nazione diversa. Ciò consente di scaricare l’ultimo aggiornamento nella versione di un Paese che lo ha già ricevuto prima dell’Italia, dato che spesso OPPO aggiorna i suoi smartphone con tempistiche diverse in base alla regione.
La procedura è molto semplice e l’abbiamo anche descritta in una guida dedicata: basta scegliere un server posizionato nel Paese desiderato in un’app VPN gratuita (magari dopo essersi informati sui Paesi in cui l’update è già arrivato attraverso le roadmap ufficiali) e cercare l’aggiornamento dalle impostazioni, quindi effettuare il download quando esso viene rilevato. Molte volte non funziona, molte altre sì, ma non è questo il punto. Il punto è che aggiornare usando una VPN può creare problemi in futuro.
E’ quanto afferma la stessa assistenza di OPPO, che sconsiglia di effettuare gli aggiornamenti in questa modalità. Aggiornare tramite una Virtual Private Network e quindi reperire il firmware da un altro Paese può stare a significare che in futuro non riceverete più normalmente gli aggiornamenti che verranno rilasciati in Italia.
Dobbiamo però fare una precisazione: in molti hanno aggiornato il proprio smartphone OPPO in questa modalità ed hanno continuato a ricevere gli aggiornamenti italiani normalmente, esattamente come prima. Riteniamo quindi che quanto dichiarato dall’assistenza sia solo un rischio abbastanza remoto, riguardo il quale comunque il supporto è tenuto (giustamente) a informare gli utenti. E voi cosa avete deciso in merito a questa storia? Aggiornerete il vostro smartphone usando una Virtual Private Network o preferirete aspettare l’aggiornamento rilasciato in Italia?
