È in corso la più grande guerra legale relativa ai brevetti 5G e i suoi protagonisti sono due dei principali leader del settore. Nokia ha citato in giudizio OPPO nel mese di Luglio con l’accusa di infrangimento della proprietà intellettuale in 9 nazioni dislocate sia in Europa che in Asia. Dopo la prima controffensiva da parte di quest’ultima a Settembre, la Green Factory ha deciso di sferrare un nuovo contrattacco in Germania.
OPPO ha deciso di fare causa a Nokia presso le corti di Mannheim, Monaco e Amburgo, due delle quali sono le stesse scelte dal colosso finlandese per la sua battaglia legale. Dopo dozzine di citazioni da parte di Nokia, il colosso cinese ha quindi deciso di rispondere con la stessa moneta citandola in giudizio anche in questo caso per violazione di brevetti relativi al 5G.
Sono 4 i brevetti che l’azienda ritiene siano stati violati, tutti relativi alle stazioni 5G. Una scelta intrapresa chiaramente per rispondere alle precedenti accuse, se consideriamo che il gigante cinese attualmente non è nel business delle stazioni 5G. Allo stesso tempo anche il brand finlandese ha le sue pecche in questa storia, considerando che sono più di uno i colossi (inclusa Apple) che si lamentano degli alti corrispettivi richiesti da Nokia per l’utilizzo dei brevetti e che OPPO si è sempre mostrata aperta a discuterne.
Fatto sta che il settore del 5G è relativamente giovane, si prospetta tutt’altro che un monopolio e queste due aziende stanno aprendo la strada allo stabilimento di nuove e importanti regole per questo mercato. Considerata l’influenza di OPPO sul mercato degli smartphone e del 5G, e considerato che l’azienda non è stata mai condannata per aver violato dei brevetti, per Nokia sarà un nemico molto ostico da fronteggiare e i risultati della battaglia legale sono tutt’altro che scontati.
C’è anche da tenere conto che le regole europee per la gestione delle dispute sui brevetti non prevede ingiunzioni qualora un’azienda riesca ad ottenere in modo leale l’uso delle licenze. Entrambe le aziende sono molto preparate per affrontare questa guerra e non resta che attendere le decisioni del giudice per sapere chi ne uscirà vittoriosa.