Ieri è stata la Giornata Mondiale della Terra e per celebrarla OPPO ha donato 1.000 alberi alle foreste di Ecuador e Camerun per sensibilizzare i suoi fan al rispetto dell’ambiente. Ma l’impegno del brand nei confronti dell’ambiente e della natura non si riduce solo a questa giornata: l’azienda mira a costruire un ecosistema sostenibile e a rispettare l’ambiente in ogni sua attività.
Per portare tutti a conoscenza delle sue politiche green, OPPO ha voluto mettere le cose in chiaro e ha spiegato come si prodiga a rispettare l’ambiente e tutte le politiche adottate a questo scopo. L’azienda dal 2004 ha fornito tanti contributi per facilitare le iniziative di sostenibilità e per migliorare il benessere degli utenti, degli impiegati e dell’intera società, oltre a ridurre l’impatto sull’ambiente.
Come dichiarato dal founder e CEO Tony Chen, la sostenibilità è sempre stata durante questo tempo una parte integrante della strategia di sviluppo OPPO, e l’azienda continuerà a investire in questo senso, anche attraverso l’aiuto di partner. I traguardi raggiunti dall’azienda in ambito di sostenibilità sono stati certificati da TÜV Rheinland sulla base di standard internazionali e queste verifiche attestano il lavoro di OPPO volto a creare un’economia circolare.
Quest’ultima si basa, nella visione dell’azienda, nell’adozione di processi di produzione sostenibile a partire dal design fino ad arrivare all’imballaggio dei prodotti, passando per la trasformazione delle materie prime. TÜV Rheinland ha certificato la gestione sostenibile delle risorse da parte del brand e anche le emissioni ridotte.
Come OPPO rispetta l’ambiente
Quali sono le politiche e i processi che il brand adotta per garantire un ecosistema sostenibile e un impatto ambientale minimo? Come evidenziato anche in un’infografica ufficiale, è stata adottata tutta una serie di pratiche nel rispetto dell’ambiente. Nel 2020 OPPO ha riciclato prodotti per un peso di 13 volte maggiore rispetto al 2019 ed ha utilizzato più materiali rinnovabili.
La plastica riciclata ora costituisce fino al 35% dei componenti dei suoi smartphone. Inoltre, l’azienda ha ridotto lo spreco generale del 42,7% e le emissioni di gas serra del 20% sempre nel 2020. In quanto al design dei prodotti, giusto per fare un esempio la confezione del Reno3 pesa il 24% in meno rispetto a quella del Reno2, con un utilizzo di plastica del 90% inferiore.
OPPO utilizza design modulari per i suoi prodotti al fine di garantire riparazioni e sostituzioni di componenti molto più semplici, e assicura servizi di aggiornamento di sistema e software gratuiti per assicurare una longevità maggiore dei prodotti.
Grande attenzione per impiegati e utenti
Una grande attenzione è stata prestata anche agli impiegati: l’azienda ha organizzato oltre 670.000 ore di formazione lo scorso anno per aiutare gli impiegati nel pianificare e sviluppare le proprie carriere.
Grandi sforzi sono stati fatti per preservare la privacy degli utenti con l’aggiunta di funzioni innovative a ColorOS 11, e ciò è testimoniato anche dal fatto che OPPO ha ottenuto certificazioni per la privacy del calibro di ISO (ISO/IEC 27001, 27018, 29151), TrustArc ed ePrivacy.
Le iniziative umanitarie
Durante la pandemia OPPO si è anche occupata di supportare le persone in difficoltà in giro per il mondo con le sue risorse economiche e non. Nelle Filippine la collaborazione con Save the Children è sfociata nella donazione di 100 smartphone OPPO A12e e 100 cuffie Bluetooth Rock Space, in Thailandia sono state donate 20.000 mascherine N95 per il personale medico e kit medici a oltre 13 ospedali nella nazione.
Gli aiuti sono arrivati anche in Italia, con la donazione di centinaia di migliaia di mascherine durante la prima ondata. Si citano inoltre iniziative per la cultura come il programma Campus Global Emerging Artists Project Renovators lanciato in 150 università.
OPPO dichiara di voler ulteriormente migliorare le sue iniziative volte alla sostenibilità per creare un futuro migliore per tutto il genere umano e presto pubblicherà sul sito ufficiale il suo report completo sulla sostenibilità del 2020.