Le rogne per OPPO non sono finite e nel club ci è appena entrata anche Xiaomi. I due principali colossi cinesi del mondo smartphone sono stati citati in giudizio da Panasonic per via di una presunta violazione di brevetti relativi alla connettività 4G. Panasonic ha intenzione di ottenere un risarcimento dai due brand e desidera che essi smettano di usare i suoi brevetti.
I brevetti relativi alle connettività 4G e 5G sono importantissimi perchè, come abbiamo visto, la loro violazione può portare addirittura un brand a smettere di vendere smartphone in una determinata regione del globo. Abbiamo potuto constatarlo quando OPPO ha perso la causa contro Nokia e si è vista costretta a lasciare i mercati di Germania e Francia, ad esempio.
L’Unione Europea ha recentemente messo in piedi una corte dedicata proprio ai brevetti, la Unified Patent Court, per risolvere i casi relativi alle licenze. La causa di Panasonic contro OPPO e Xiaomi e il primo caso rilevante che verrà sottoposto a questa corte. A quanto pare Panasonic ha contestato la violazione di quattro brevetti a detta sua essenziali per gli standard di comunicazione 4G e 5G.
I due colossi cinesi starebbero vendendo smartphone non conformi agli standard che violano questi brevetti. Della causa se ne stanno occupando le divisioni Unified Patent Court di Mannheim e Monaco, in Germania. Il caso potrebbe portare altri detentori di brevetti a citare in giudizio brand che li violano e ciò potrebbe avere un impatto enorme sull’industria dei dispositivi mobili.