Per il 2025, OPPO ha deciso per la prima volta di non saltare una generazione dispari nella serie Reno: a differenza del passato anche la tredicesima iterazione è arrivata in Italia per intero, e tra le varianti ce n’è anche una economica: OPPO Reno13 F 5G. Si tratta di uno smartphone bello da vedere, ma che non introduce niente di nuovo rispetto ai medi gamma della precedente generazione.
Tuttavia si tratta di un modello molto affidabile che sembra come una sorta di perfezionamento dei suoi predecessori al fine di garantire un’esperienza utente serena e priva di problematiche. Esattamente ciò che si cercherebbe in un midrange. Andiamo a scoprirlo nel dettaglio in questa recensione.
OPPO Reno13 F 5G: la recensione completa
Design e materiali









OPPO Reno13 F 5G riprende molto fedelmente il design del Reno13 Pro e quindi risulta molto elegante come quest’ultimo, tuttavia non impiega i materiali premium del suo fratello maggiore. Invece che in vetro e metallo, questo modello è realizzato con un telaio in policarbonato dalla finitura interamente opaca. Viene proposto in due colorazioni a tinta unita (grigia e blu) e in una colorazione rosa con una speciale texture scintillante che ricorda una farfalla, come quella del Reno13 Pro. Lo spessore è molto ridotto nonostante la batteria voluminosa (7,8 mm), e non pesa nemmeno tanto (192 grammi).
Nonostante i materiali meno premium, il dispositivo mantiene l’impermeabilità con certificazione IP68/IP69, che fino a non molto tempo fa si poteva trovare solo sui top di gamma. Lo smartphone può essere immerso in acqua fino a 2 metri di profondità per 30 minuti e può resistere a getti d’acqua ad alta pressione. Insomma, è fatto per durare. Sulla parte superiore lo smartphone ha solo un microfono, il lato destro incluse tasti per il volume e tasto di accensione, il lato sinistro è vuoto e quello inferiore ha speaker, microfono, porta di ricarica e carrello per le SIM. La confezione è povera, contiene solo un cavo per la ricarica, ma c’è una pellicola protettiva sullo schermo.
Display

Per niente male lo schermo presente a bordo di questo dispositivo: è un pannello AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione Full HD+, refresh rate a 120 Hz e luminosità che può arrivare a 1200 nit (2100 di picco locale). Partendo da quest’ultima, è ottima e rende lo schermo visibile anche in una giornata assolata. Lo spettro colori non è tra i più ampi, ma il dispositivo mostra colori accesi, ed è anche visivamente molto fluido.
Il pannello si posiziona perfettamente nella fascia media ed è piacevole da vedere, offrendo anche una diagonale abbastanza ampia. C’è una protezione per il vetro, ma non robusta come Gorilla Glass. Il lettore di impronte è integrato nello schermo, è posizionato un po’ troppo in basso, ma è velocissimo e preciso (sblocca 9 volte su 10). Gli altoparlanti sono stereo e non sono per niente male, il volume non è basso e la definizione del suono è sufficiente. Per essere un medio gamma, bene l’audio.
Hardware
Avremmo apprezzato un processore un po’ più recente su questo smartphone: a bordo c’è uno Snapdragon 6 Gen 1 di Qualcomm, costruito a 4 nm, con frequenze fino a 2,2 GHz e GPU Adreno 710. Molti apprezzeranno il fatto che sia un processore Qualcomm (anche se non ne capiamo il motivo, dato che attualmente i MediaTek sono allo stesso livello), ma siamo arrivati allo Snapdragon 6 Gen 3 e inserirci l’1 è alquanto anacronistico.
C’è però da dire che a livello di prestazioni questo processore sembra avere ancora molto da dire, e l’ottimizzazione software di OPPO riesce a sfruttarlo a dovere: non si direbbe che a bordo non c’è un processore decente. Insieme a 8 GB di RAM e 256 GB di memoria UFS 3.1, a livello prestazionale non ce lo aspettavamo così efficiente.
Nell’uso quotidiano non si rilevano impuntamenti, la lentezza è maggiore rispetto a un processore di fascia alta ma bisogna dilettarsi con app pesanti e multi-tasking per notarlo in modo evidente. In più troviamo anche la memoria espandibile, che è un valore aggiunto importante in un mercato in cui è sempre più assente lo slot per microSD.
Delude leggermente la connettività: ci sono lo slot dual SIM e il 5G, con anche un’ottima ricezione, tuttavia manca il Wi-Fi 6 e il Bluetooth è fermo alla versione 5.1 (siamo alla 5.4), quindi diciamo che, unitamente al fatto che il processore è un midrange, non è esattamente il miglior smartphone per il gaming online.
E’ però supportato il codec aptX HD per ottenere una buona qualità audio senza fili. L’NFC è presente, quindi si può pagare contactless. Niente uscita video, ma non c’è su quasi nessun medio gamma nel mondo. Per niente piacevole la vibrazione, alquanto debole e approssimativa.
Software

OPPO Reno13 F 5G esegue Android 15 già preinstallato e personalizzato con ColorOS 15. Sappiamo che riceverà ben 5 aggiornamenti alle prossime versioni di Android e 6 anni di patch di sicurezza, e ciòà sta a significare che è uno smartphone estremamente interessante, specialmente al suo prezzo. A livello software soddisfa molto perché a livello di intelligenza artificiale sono presenti le stesse funzionalità che sono anche nella fascia alta.
Se in altri casi i medi gamma avevano meno funzioni, con questo modello non è così e nonostante costi una frazione del prezzo di Find X8 Pro troviamo anche qui chicche come le risposte AI, l’AI Toolbox per riassumere testi e farli leggere allo smartphone, il riepilogo degli audio e la generazione di immagini con AI Studio. Il software è anche ottimizzato molto bene e l’utente medio noterà difficilmente la differenza prestazionale con i modelli di fascia alta nell’uso quotidiano. E soprattutto ColorOS 15 ottimizza in modo eccellente i consumi. Nel mese di aprile abbiamo trovato lo smartphone aggiornato alle patch di marzo.

Fotocamera














Le differenze più marcate tra questo modello e gli altri della serie Reno13 stanno nel comparto fotografico, con una fotocamera buona ma da cui ci si potrebbe aspettare di meglio. Sul retro ci sono tre sensori da 50 + 8 + 2 MP con OIS e grandangolo inclusi. In buone condizioni di luce scatta molto bene, con dei buoni livelli di definizione, tuttavia per scattare in scarse condizioni di luce è meglio puntare su altri dispositivi in quanto su questo c’è un po’ troppo rumore digitale che rende gli scatti solo sufficienti.
La presenza del grandangolo non è da trascurare e la stabilizzazione ottica riesce a garantire risultati accettabili in ogni situazione e anche video non da dimenticare. Lente macro totalmente inutile, mentre la selfie cam da 32 Megapixel fa più che decentemente il suo lavoro scattando foto sopra la norma della fascia. La fotocamera include funzioni come Livephoto, una modalità subacquea, comandi manuali e diverse ottimizzazioni AI.
N.B. le immagini nella galleria sopra sono compresse per ragioni di peso della pagina, potete visualizzare le foto a piena risoluzione in questa galleria esterna.
Batteria
Veniamo adesso alla batteria da 5800 mAh, vera grande sorpresa di questo smartphone. L’autonomia è a dir poco strabiliante: questo dispositivo ha un drain davvero molto basso, tenendolo in standby per 24 ore si consuma il 10%. Incredibile la gestione dei consumi, le 10 ore di schermo si superano abbondantemente e la batteria dura un giorno anche se l’utilizzo è intensivo. Quindi complimenti vivissimi a OPPO per l’efficienza di questo dispositivo. La ricarica è rapida con una potenza di 45W, e consente una ricarica in un’ora e qualcosa. C’è anche la ricarica inversa, ma solo cablata: usando un cavo adatto, questo smartphone può ricaricare altri dispositivi.
OPPO Reno13 F 5G: scheda tecnica
- Dimensioni e peso: 162.2 x 75.1 x 7.8 mm e 192 grammi
- Colorazioni: Graphite Grey, Luminous Blue e Plume Purple
- Display: 6,67″ AMOLED Full HD+ (1080 x 2400p) 120 Hz, 1200 nit
- Processore: Qualcomm Snapdragon 6 Gen 1, 4 nm, octa-core 2,2 GHz
- Memorie: 8 GB RAM + 256 GB UFS 3.1 + slot microSD
- Software: Android 15 + ColorOS 15
- Connettività: 5G, 4G LTE, WiFi b/g/n/ac, Bluetooth 5.1, GPS, NFC, dual SIM, USB-C 2.0, OTG
- Audio: stereo
- Fotocamera posteriore: tripla da 50 + 8 + 2 MP (OmniVision OV50D f/1.8 + grandangolare OV08D f/2.2 + macro)
- Fotocamera anteriore: 32 Megapixel f/2.4 (GC32E)
- Batteria: 5800 mAh con ricarica rapida a 45W
Prezzo
Il prezzo di listino di OPPO Reno13 F 5G ammonta a 379,99 euro, ma si trova facilmente al di sotto dei 350 euro. Si tratta di un prezzo molto concorrenziale se prendiamo in considerazione il fatto che questo dispositivo può durare davvero tanto, grazie alla presenza di una batteria dall’autonomia stellare e un supporto software che durerà molto a lungo arrivando a 6 anni di aggiornamenti. OPPO ha quindi saputo contenere i costi senza sacrificare troppo e chi lo acquisterà non rinuncerà nemmeno alle avanzate funzioni di AI generativa.
OPPO Reno13 Pro 5G: Conclusione
OPPO Reno13 F 5G è un dispositivo adatto a tutti coloro che non hanno pretese e vogliono acquistare uno smartphone a prezzo molto contenuto, ma desiderano che duri tanto. Non è un telefono per giocare e nemmeno per fare foto strabilianti, ma è bello, solido, si aggiornerà a lungo e vi toglierà definitivamente l’ansia da caricabatterie. E’ quindi un dispositivo affidabile, un compagno di cui difficilmente ci si libera, se non per sfizio. Il tutto con un bel tocco di eleganza e ad un prezzo concorrenziale. Lo sceglierete o preferite altro?
OPPO Reno13 F 5G
- Design e materiali - 7.5/107.5/10
- Display - 7.5/107.5/10
- Hardware - 6/106/10
- Software - 9/109/10
- Fotocamera - 7.5/107.5/10
- Batteria - 10/1010/10
- Prezzo - 8/108/10
Verdetto finale
Di smartphone come OPPO Reno13 F 5G se ne sono visti tanti, ma questo modello rappresenta una solida soluzione per chi desidera uno smartphone che non dia mai problemi di sorta. La sua scheda tecnica non brilla, specialmente per alcune scelte di componenti un po’ datati, ma l’esperienza di utilizzo è ottima, frutto di sapienti menti che hanno anche saputo ottenere risultati strabilianti in termini di autonomia.
- Batteria incredibile
- Memoria espandibile
- Ricarica inversa
- Impermeabile (IP69)
- Bel design
- Display di buona fattura
- Speaker stereo
- Prezzo contenuto
- Processore non ultimo modello
- Connettività non recentissima