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Recensione OPPO Reno6 5G: il design che tutti aspettavano e non solo

di Michele Ingelido

No, OPPO Reno6 5G non è il solito medio gamma che passa in secondo piano oscurato dalla variante Pro di turno. Questo smartphone è molto di più: è una sfida, un salto nel vuoto attraverso il quale la Green Factory ha cercato di innovare e proporre qualcosa di nuovo almeno dal punto di vista estetico, anche se a prezzi modesti che con l’offerta giusta possono farlo diventare un best-buy. Cerchiamo di comprendere insieme attraverso la recensione di OPPO Reno6 5G perchè questo dispositivo è una scelta valida tanto quanto la variante Pro per chi desidera avere anche un certo risparmio.

OPPO Reno6 5G: scheda tecnica

  • Dimensioni e peso: 156.8 x 72.1 x 7.6 mm e 182 grammi
  • Colorazioni: Stellar Black e Arctic Blue
  • Display: 6,43″ Super AMOLED Full HD+ (1080 x 2400p) 90 Hz, campionamento tocco 180 Hz
  • Processore: MediaTek Dimensity 900, 6 nm, octa-core 2,4 GHz
  • Memorie: 8 GB RAM + 128 GB UFS 2.1
  • Software: Android 11 + ColorOS 11.3
  • Connettività: 5G, WiFi 6, Bluetooth 5.2, GPS, NFC, dual SIM, USB-C, OTG
  • Audio: Mono
  • Fotocamera posteriore: tripla da 64 + 8 + 2 MP (principale f/1.7 + grandangolo f/2.2 + macro f/2.4)
  • Fotocamera anteriore: 32 Megapixel f/2.4
  • Batteria: 4300 mAh con ricarica rapida SuperVOOC 2.0 a 65W
  • Prezzo di listino: 499€

OPPO Reno6 5G: recensione completa

Design e materiali

La vera rivoluzione apportata da OPPO Reno6 5G sta proprio nella parte estetica. Con questo dispositivo arriva per la prima volta in Italia uno smartphone con una soluzione di design simile a quella scelta da Apple per le ultime due generazioni di iPhone. Invece di un design con i soliti bordi curvi visti e rivisti, OPPO Reno6 5G basa il suo look distintivo su un design “a mattoncino” dotato di bordi totalmente piatti su tutti e quattro i lati, nonchè di un display altrettanto piatto.

Una soluzione che proprio come gli schermi curvi può piacere o meno, ma che porta una ventata di aria fresca su un mercato in cui i form factor mainstream non variano più da molto (qualcuno ha detto Reno2?) tempo. Ma non finisce qui: oltre al curioso form factor troviamo anche la finitura OPPO Glow.

Il vetro posteriore è infatti realizzato con uno speciale processo di lavorazione che lo rende opaco (e quindi anti-impronta) ma scintillante, garantendo l’effetto visivo di milioni di minuscoli fiocchi di neve sulla scocca e giochi di luce che ricordano il luccichio della neve sotto il sole. Il colore è inoltre cangiante e presenta variazioni in base all’angolazione dalla quale la luce colpisce la scocca posteriore.

Il device vanta anche ottimi materiali: vetro per la parte posteriore (la colorazione da noi provata prende il nome di Arctic Blue) e alluminio per il profilo. Anche se per via degli bordi spigolosi lo smartphone diventa un po’ meno ergonomico abbiamo apprezzato molto questa soluzione di design perchè se ne guadagna in eleganza e originalità, specialmente considerando che è a bordo di un modello di fascia media.

Feedback in accordo con il nostro li hanno forniti anche tantissimi utenti della nostra community e riteniamo che abbia restituito un riscontro positivo anche l’intero mercato globale. Proseguendo nell’elencare i dettagli estetici, OPPO Reno6 5G si presenta come un dispositivo compatto, sottile e leggero grazie a bordi sottili attorno al display, uno spessore complessivo di soli 7,6 mm (modulo fotocamera posteriore solo leggermente sporgente) e un peso di 182 grammi.

Grazie ai bordi piatti lo smartphone è in grado di stare in piedi su una superficie piana se poggiato dalla parte inferiore o superiore (caratteristica che può presentarsi utile per un autoscatto). Il bordo superiore del device è pulito con il solo microfono ad interrompere la continuità, sulla parte sinistra ci sono due tasti per il volume e a destra dello smartphone abbiamo un tasto di accensione con inserto verde per indicare l’attivazione di Google Assistant previa sua pressione prolungata.

Inferiormente trovano posto uno speaker, un secondo microfono, una porta USB-C e uno speaker. In alto a sinistra sul display c’è infine un foro che ospita la fotocamera frontale. Nella confezione si trovano oltre alla manualistica anche una cover protettiva, un caricatore SuperVOOC a 65W con relativo cavo USB-C e un paio di auricolari USB-C half in-ear.

Display

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Abbiamo trovato il pannello di OPPO Reno6 5G uno schermo dalla resa visiva davvero considerevole. E’ un display AMOLED da 6,43 pollici con risoluzione Full HD+, refresh rate a 90 Hz, frequenza di campionamento del tocco a 180 Hz e certificazione Widevine L1 (può riprodurre i contenuti streaming su Netflix in risoluzione Full HD).

Oltre ad una buona fluidità grazie ai 90 Hz questo schermo fornisce una riproduzione cromatica ottima, con dei colori accesi e vibranti tipici di un buon pannello AMOLED. La luminosità arriva fino ad un picco di 750 nit: non come gli smartphone di fascia alta ma un buon livello che rende lo schermo ben visibile anche all’aperto di giorno.

E’ inclusa la luminosità automatica che funziona molto bene e non abbiamo riscontrato problemi nemmeno con il sensore hardware di prossimità. Nello schermo è integrato un lettore di impronte digitali ottico dalla buona reattività e dalla buona precisione che diventa ottima se sostituite la pellicola protettiva preinstallata con una più valida. La diagonale del display è tutto sommato contenuta e non stiamo parlando quindi di un padellone dalle dimensioni eccessive.

Lo schermo è piatto ed ha un foro piccolo e poco invasivo nella parte in alto a sinistra che contiene la fotocamera frontale. Lo speaker è purtroppo mono: l’audio è di buon livello ma il Reno6 Pro (qui la recensione) ha altoparlanti stereo con un volume molto più alto e un suono molto più definito. La capsula auricolare è di ottimo livello, la voce dell’interlocutore è nitida ed è buono anche il volume (stesso discorso se mettete in vivavoce).

Hardware

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OPPO Reno6 5G è alimentato dal nuovo processore MediaTek Dimensity 900 abbinato a 8 GB di memoria RAM e a 128 GB di memoria interna di tipo UFS 2.1 non espandibile. Costruito con processo produttivo a 6 nm, il processore ha una frequenza massima di 2,4 GHz ed è formato da 2 CPU Cortex-A78 ad alte prestazioni da 2,4 GHz, 6 Cortex-A55 a basso consumo da 2 GHz e una GPU Mali-G68 MC4.

Il processore integra un modem 5G con supporto alle frequenze sub-6 GHz. A livello prestazionale Dimensity 900 si posiziona nel mezzo tra Snapdragon 765G e Snapdragon 778G. Testandolo abbiamo notato che il suo comportamento in ogni scenario è molto soddisfacente.

Potete giocarci a qualsiasi gioco se con quelli più pesanti non utilizzate i dettagli massimi e con l’uso quotidiano avrete sempre una performance scattante e priva di lag. Grazie al processo produttivo a 6 nm questo chip assicura anche un’efficienza energetica eccellente: consuma molto poco e riesce anche a mantenere molto basse le temperature. La configurazione di memoria consente di scongiurare qualsiasi collo di bottiglia in quanto sia la RAM che la memoria interna sono di buon livello (8 GB LPDDR4x e UFS 2.1 rispettivamente).

Non tanto incisivo il motorino della vibrazione ma nemmeno scadente (per fortuna la ColorOS mette una pezza con le sue ottimizzazioni al feedback aptico). Possiamo decisamente promuovere a pieni voti questo smartphone a livello hardware: è un dispositivo all’altezza di qualsiasi tipologia di utente che fornisce prestazioni solide e stabili nel tempo.

Software

Il sistema operativo installato su questo smartphone è Android 11 con la ColorOS 11.3 a personalizzarlo (al momento di questa pubblicazione le patch di sicurezza sono aggiornate a settembre 2021): è l’ultima versione della personalizzazione di OPPO disponibile fino ad ora e le sue funzionalità sono innumerevoli.

Trattandosi di uno smartphone con display AMOLED nel software troverete la modalità Always On Display, con tanto di opzioni avanzate per la sua personalizzazione. Non mancano tutte le funzionalità di multi-tasking più avanzate come FlexDrop per ridurre le app a finestre, oppure la divisione dello schermo in due parti, ciascuna con un’app al suo interno.

C’è la tecnologia RAM Expansion per estendere la RAM con della memoria virtuale occupando parte della memoria interna, e abbiamo anche funzionalità come le scorciatoie attivabili dal lettore di impronte digitali, il risveglio col doppio tocco e le gesture a schermo spento. Sempre presenti anche la Smart Sidebar e la schermata Google Discover, oltre al supporto a Google Assistant premendo il tasto di accensione.

Naturalmente riceverà la ColorOS 12, oltre ad un secondo aggiornamento major alla versione successiva. La ColorOS come la vedete su questo smartphone è una delle personalizzazioni più avanzate e complete sul mercato: come già affermato in altre recensioni possiamo sicuramente annoverarla fra le 3 migliori.

Fotocamera

OPPO Reno6 5G ha una fotocamera da ottimo medio gamma e a contribuire alle sue buone prestazioni non c’è solo l’hardware, ma anche l’algoritmo software di ColorOS che fa un lavoro importantissimo. Il dispositivo ha una tripla fotocamera da 64 + 8 + 2 Megapixel con apertura focale f/1.7 per il sensore principale, lente grandangolare e sensore macro, che può registrare video in 4K a 30 fps.

La differenza rispetto agli smartphone di fascia alta è tangibile, ma OPPO Reno6 5G ha un comparto foto che gli permette di cavarsela bene in tutte le condizioni di illuminazione. Di giorno e dove c’è un buon quantitativo di luce gli scatti sono indubbiamente ottimi, con una buona definizione e colori più che accettabili, e c’è davvero poco da dire per quanto riguarda un dispositivo su questa fascia di prezzo.

Di notte le foto sono parecchio inferiori ma riescono a mantenere un buon livello e quindi vanno assolutamente premiate. Utilizzando la modalità notte (come potete vedere negli scatti in galleria) il livello di dettaglio viene a calare, ma in generale la foto resta bella e priva di rumore digitale o artefatti che possano comprometterne la buona qualità.

Buoni gli scatti grandangolari, ma anche in questo caso il dettaglio non è nemmeno lontanamente equiparabili agli scatti con l’ottima fotocamera principale da 64 Megapixel. I video si registrano con un buon livello di dettaglio ma non essendo presente l’OIS la stabilizzazione non è il massimo: il software riesce a metterci nuovamente una pezza per quanto possibile, ma ricordatevi se registrate in 4K di attivare la modalità Ultra Steady. La fotocamera frontale da 32 Megapixel invece regala grandi soddisfazioni e consente la realizzazione di selfie chiari e dettagliati.

N.B. le fotografie sopra sono in versione compressa per ragioni di spazio e peso della pagina. Potete visualizzare le foto in qualità originale e ad alta risoluzione accedendo a questa galleria esterna in cui troverete anche un video registrato per testare la stabilizzazione.

Batteria

oppo reno6 5g batteria

La batteria di OPPO Reno6 5G ha una capacità di 4300 mAh e il supporto alla ricarica rapida SuperVOOC 2.0 a 65W. Nonostante ci siano tanti smartphone con una capacità della batteria maggiore, abbiamo trovato grande difficoltà a scaricare questo dispositivo nei nostri test riguardanti la batteria.

In standby, infatti, consuma davvero un’inezia, merito di una grande ottimizzazione software in background e di un processore incredibilmente efficiente a livello energetico. I consumi restano comunque abbastanza bassi anche quando il dispositivo non è in standby, complice anche il display AMOLED.

Come da immagine con un uso normale che include anche il gaming lo smartphone è potuto arrivare a 5 ore di schermo acceso in ben 3 giorni di autonomia, che è un risultato notevole, specialmente se consideriamo che la batteria ha una capacità nella media.

Se lo avessimo stressato in un giorno solo le ore di schermo sarebbero state naturalmente molte di più. Avere uno smartphone sottile e leggero che garantisca anche un’autonomia di molto sopra la norma è un valore aggiunto davvero enorme.

Una volta scarico, basta pochissimo per ricaricarlo: grazie alla ricarica rapida a 65W il dispositivo può arrivare da 0 a 100% di carica in soli 35 minuti. Nei nostri test (con modalità Always On disattivata) non abbiamo utilizzato il risparmio energetico e non abbiamo adottato altri accorgimenti per limitare i consumi.

Prezzo

Il prezzo di listino a cui è stato commercializzato OPPO Reno6 5G ammonta a 499,99 euro: non bassissimo se consideriamo le sue specifiche tecniche, ma molto di frequente lo si trova in offerta.

Comunque, anche al prezzo di listino, è un acquisto che ha senso se consideriamo la solidità dell’esperienza utente che riesce a garantire. Lo trovate disponibile su Amazon, presso i migliori negozi di elettronica e non solo nelle colorazioni Stellar Black e Arctic Blue.

Rispetto ad OPPO Find X3 Lite (con cui molti lo confronteranno) offre un design decisamente più attraente, un processore sulla carta superiore ed una versione del software più recente. Perde solo il sensore di profondità in favore di un flash più luminoso, ma si tratta di un sensore che reputiamo praticamente inutile e lascia spazio ad un design più pulito.

OPPO Reno6 5G: Conclusione

OPPO Reno6 5G è il medio gamma del quale tutti coloro che puntano al rapporto qualità prezzo resteranno soddisfatto: non riusciamo a trovargli difetti importanti e nel garantire un’esperienza utente completa riesce ad offrire anche qualcosa di interessante dal punto di vista estetico a differenza dei soliti midrange. Con OPPO Reno6 5G potete distinguervi e risparmiare senza rinunciare ad oltrepassare la sufficienza a livello di user experience sotto ogni aspetto.

OPPO Reno6 5G
  • 9/10
    Design e materiali - 9/10
  • 8.5/10
    Display - 8.5/10
  • 8/10
    Hardware - 8/10
  • 9/10
    Software - 9/10
  • 7.5/10
    Fotocamera - 7.5/10
  • 8.5/10
    Batteria - 8.5/10
  • 7/10
    Prezzo - 7/10
8.2/10

Verdetto finale

Un design che si distingue non solo per il form factor a mattoncino, ma anche per l’esaltante finitura OPPO Glow già copiata dalla concorrenza. Ma anche tanta affidabilità in tutti i sensi, per chi cerca uno smartphone senza lacune spendendo il giusto.


 ✓ PRO
 
  • Design da urlo e distintivo
  • Sottile e leggero
  • Ottimo comparto software
  • Buona autonomia
  • Consumo minimo in standby
  • Ricarica rapida a 65W
  • Display notevole
  • Ottimi selfie

 

 ✕ CONTRO
 
  • Audio solo nella norma
  • Feedback aptico non troppo incisivo

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