Proprio come OPPO, Vivo e OnePlus, anche Xiaomi sta avendo alcune difficoltà riguardanti la sua permanenza in Europa. Tre dei principali operatori telefonici della Finlandia, ovvero Telia, DNA ed Elisa, hanno infatti deciso di sospendere le vendite degli smartphone Xiaomi. Di conseguenza sono state sospese nel Paese scandinavo anche le vendite dei modelli prodotti dai sub-brand Redmi e POCO.
La decisione ha avuto effetto il 21 settembre ed è da considerarsi una risposta alla presenza mai interrotta del marchio in Russia, il che viene visto dall’Ucraina ma anche dalla Finlandia come un sostegno all’invasione dell’Ucraina. Non a caso anche il governo ucraino ha dichiarato il colosso cinese sponsor della guerra. La notizia del “semi-ban” proviene da un noto sito di tecnologia che ha come fonti media locali finlandesi.
Sebbene la Finlandia non sia tra i mercati più grandi di smartphone, si tratta comunque di un mercato importante nel quale Xiaomi aveva una quota considerevole. Ciò vuol dire che ci sarà un impatto significativo sulle vendite e sull’esistenza della divisione europea del marchio cinese. Ricordiamo che a marzo è stato imposto in Polonia e Lituania il divieto di vendita dei suoi prodotti e l’Unione Europea ha imposto sanzioni nei confronti dell’amministratore delegato nel mese di aprile. Tutto ciò potrebbe innescare una reazione a catena tra gli altri Paesi europei che potrebbero anch’essi decidere di penalizzare il brand.
